La filosofia, si sa, gode di pessima fama: astratta, complessa, noiosa, inutile e via dicendo.
Il corso si propone di ribaltare questa visione, considerando comuni questioni quotidiane in chiave filosofica. Indagheremo insieme le strutture che reggono la quotidianità e l’esistenza, per renderci un po’ più padroni di noi stessi.
Faremo ciò esaltando il lato pratico della filosofia, addentandoci nelle sue branche: filosofia morale, filosofia estetica, filosofia della scienza, filosofia del linguaggio, e molte altre. Scopriremo quindi, ad esempio, il significato di concetti come: azione buona e immorale, bello oggettivo e gusto personale, verità scientifica e opinione, ben argomentato e retorico, e molti altri. Alla base di ciò ci sarà la progressiva acquisizione dell’atteggiamento filosofico: l’istinto, l’attitudine, che ci spinge alla ricerca. Il tutto partendo da esempi di vita quotidiana: non temete, siete già filosofi e forse ancora non lo sapete.
METODO DIDATTICO: discussione d’aula.
Crediamo nel coinvolgimento, nell’adrenalina dell’alzata di mano, nel formular e correggersi al momento, nell’ostinatezza di una credenza, nel sollievo dell’accordo, nel sorriso dopo una lotta, nella ripensamento e ripresa fisica una volta tornati a casa.
Il metodo proposto è quello della discussione, sia nella scelta preliminare dell’argomento, sia nell’affrontare lo stesso in aula, sia, per coerenza, riguardo se stessa, ossia riguardo la scelta stessa della discussione come metodo.
Discutere significa, per noi, affrontare gli argomenti senza gerarchie: non crediamo nella separazione gerarchica di docente e discente, non crediamo nella lezione frontale intesa come trasmissione di nozioni e non crediamo nella guida di un criterio unico.
Ciò che proponiamo è di intendere il docente come un mediatore di voci, un proponitore, a volte un freno, ma sempre uno stimolo alla sostanza che è la volontà dei partecipanti. Proponiamo l’emergere delle argomentazioni in maniera libera, ma non per questo arbitraria e caotica, e proponiamo il criterio pragmatico della soddisfazione personale, di contro al criterio unico della verità impersonale.
Rivolto a tutti: ognuno di noi fa filosofia dalla nascita in poi.